Protesi gomito a Ischia

L’intervento di protesi di gomito consiste nella sostituzione della superficie articolare danneggiata con materiali non biologici che ne riproducono la forma e la funzione.

Cenni di anatomia
L’articolazione del gomito è formata da 3 diverse articolazioni (fig.1) che insieme concorrono a determinare i movimenti di flesso-estensione e prono-supinazione, fondamentali per gestire al meglio i movimenti della mano nello spazio circostante.

Quando è indicato un intervento di protesi
Le situazioni cliniche nelle quali può rendersi necessario un intervento di protesi di gomito sono varie, tutte accomunate dalla presenza di un grave danno della superficie articolare.  Tra le malattie degenerative l’artrite reumatoide e l’artrosi, più spesso post-traumatica, sono le indicazioni più frequenti (fig.2). Altre possibili indicazioni sono le fratture recenti dell’omero distale o la pseudoartrosi (mancata consolidazione della frattura) in pazienti anziani con limitate richieste funzionali e con situazioni cliniche tali da rendere impossibile l’osteosintesi.

Nei casi in cui il paziente sia impossibilitato a limitare l’uso del braccio operato (ad esempio, per malattie associate: necessità di deambulare con bastoni antibrachiali o di spingersi con la carrozzina) l’indicazione all’intervento di protesi di gomito deve essere attentamente valutata.

Quando è contro-indicato un intervento di protesi
L’intervento di protesi di gomito è contro-indicato in pazienti con artrosi ma di giovane età e con alte richieste funzionali. Vi è inoltre controindicazione alla protesi in pazienti con infezione attiva a livello sistemico o locale e con cicatrici retraenti nella regione del gomito per l’elevato rischio di necrosi cutanea.